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Blow Dry – Never Better

Recensione: Blow Dry – Never Better

Prodotto da Sydney Pollack questo film non è mai uscito in Italia nè al cinema, nè praticamente altrove. Quando mai vederlo, dunque. Di notte, se siete fortunati (e insonni) sul satellite… A volte lo passano. Ed è un gran bel guardare.

SCHEDA TECNICA

SCHEDA DVDIn un paesino inglese (ai limiti del villaggio), si svolge il campionato britannico dei parrucchieri: che premessa curiosa direte voi. Continuiamo….
Brian Allen (Josh Hartnett) vive con il padre Phil (Alan Rickman), parrucchiere dal fulgido passato, separatosi dalla moglie Shelley (Natasha Richardson) per via della  fuga d’amore di quest’ultima con Sandra (Rachel Griffiths), modella di Phil e amica della coppia. Rifiutata dal figlio con cui non parla da anni, Shelley custodisce un segreto che la isola e la mette ai margini del mondo.
L’omosessualita’, direte voi. No, il cancro. La pellicola mette tanta carne al fuoco in modo leggero e senza pretese, sfiorando picchi di autentica poesia e brivido, soprattutto nelle sequenze finali, in cui sfila una coraggiosa e potentissima Rachel Griffiths, inseritasi nella mia personale bacheca di immagini filmiche, come una delle più belle ed emozionanti.Blow Dry prosegue alternando il racconto della gara da vincere (tentando di aggirare le trappole disseminate dal concorrente sleale Ray, al secolo Bill Nighy), con momenti di amore adolescenziali (la relazione contrastata tra Hartnett e Rachel Leigh Cook, all’epoca fidanzati davvero), fino ad accarezzare drammi più profondi e complessi, spesso contenuti nella recitazione smagliante e argentina di una Griffiths capace e grintosa, in splendida armonia con la sua “compagna” di finzione, Samantha Richardson. Ma è nel duetto duello con Alan Rickman che la Griffiths da’ il meglio di sè, pungendo in maniera maschile, tanto da rendere bene l’idea di due uomini che si sfidano “a singolar tenzone” per l’amore di una donna. Rickman si conferma bravo e sottovalutato, fiero e dignitoso sa riempire sia i momenti drammatici che quelli più comici e sopra le righe, di cui il film è assolutamente pieno (vedi la scena della tintura di capelli del cadavere, così come la colorazione “di massa” delle pecore di una fattoria). La coppietta (HartnettCook) all’epoca promettente, appassiva gia’ in questo lavoro, e si costituiscono come l’indiscusso anello debole del film.Blow Dry vanta dunque uno spericolato intreccio di comico spensierato e pensoso ragionato, consegnandosi alla memoria come un film originale, che chi avra’ la fortuna e il caso di vedere ricordera’ per la generosita’ di alcune performance, per la bellezza delle acconciature mostrate e, non per ultimo, per via del primo piano del “pelo pubico” di Heidi Klum, rasato a forma di cuore e tinto di un rosso che più fuoco non si può!Blow Dry – Never Better: Curiosa pellicola policroma. Da gustare fino alla fine.La Frase: “Ecco a voi Sandra che interpreta… Sandra!”, Alan Rickman, Blow Dry – Never Better, 2001    

Nota: di Roberta Monno
Blow Dry – Never Better

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