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Requiem For A Dream

Recensione: Requiem For A Dream

La sofferenza sorda e sfrontata, sfacciata e scostumata, che ti cerca e ti trova.
è lei la protagonista assoluta di quest’opera controversa, difficile da guardare e digerire.

SCHEDA TECNICA

SCHEDA DVDLa vicenda ruota attorno a tre personaggi legati fra loro da parentele (una madre, un figlio, la sua fidanzata) ma anche da disgrazie e incapacita’ di stare al mondo senza incappare in tutte le peggiori tragedie. Una donna tossica e intossicata di solutidine e disperazione, talmente devastata da un’esistenza miserrima da trovare una ragione di vita nella possibilita’ di apparire in uno show televisivo. Sara (la stupefacente Ellen Burstyn) diviene schiava dell’anfetamina che le permettera’ di dimagrire ed entrare in tempo nel suo datato abito rosso, feticcio di bellezza vanesia e caduca. Il figlio Harry (Jared Leto), sconfina il campo dello spaccio e della tossicodipendenza sfiorando la degradazione umana e fisica più abominevole, mentre la bella Marion (Jennifer Connely ben in parte nei personaggi maledetti e al limite) se possibile lo supera di molto, prostituendosi nei modi e nei luoghi più atroci, squallidi e violenti (davvero tosta la scena in cui la giovane si lascia penetrare analmente da un enorme manganello, infilato e condiviso all’altra estremita’ dal deretano di una “collega”). Il tutto filmato in maniera sperimentalmente aggressiva e aggredente, a tratti insopportabile, complice un montaggio invasivissimo e accelerato, ed una fotografia agghiacciante (Matthew Libatique), che spara al cuore e al cervello immagini di una tristezza insostenibile (Sara distrutta dalla droga e dall’anoressia, che conserva un sorriso di plastica nella patetica convinzione di essere prossima ospite dello show), o impressionanti e violacee (il buco al braccio di Harry che si infetta sempre più, in un gioco a morte dove la trascuratezza del corpo sfida quella dello spirito). è un requiem per i sogni e per le speranze. Un addio all’umanita’ in un imbestialimento progressivo e irreversibile. Ottime prove per tutti gli attori, magistralmente diretti da Aronofsky, persino l’insospettabile Marlon Wyans si produce in una bella performance dolorosa, e ci svela che Scary Movie è una scelta più che una necessita’. C’è chi ne propone la visione nelle scuole.Requiem for A Dream: A tratti sgomenta, a tratti sconcerta, a tratti nausea: non lascia indifferenti anche se riduce ammutoliti. Se si ha voglia di sperimentare.

Nota: di Roberta Monno
Requiem For A Dream

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