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Le Pagine della Nostra Vita

Recensione: Le Pagine della Nostra Vita

Due vecchhietti, un ospizio, una storia scritta su un taccuino (The Notebook è il titolo originale), una redenzione dalla patologia inseguita con la forza dell’affetto.
No, non è la versione terza eta’ di Ragazze Interrotte, ma Le Pagine della Nostra Vita, una stucchevele commedia romantica diretta dal figlio d’arte (d’artissima) Nick Cassavetes, che come il padre filma e rifilma la mamma musa di una vita , Gena Rowlands.

  SCHEDA TECNICA

SCHEDA DVDPeccato che in quest’opera la Rowlands non si produca in una delle sue migliori interpretazioni, e appare piuttosto stretta e distratta nel poco convinto ruolo dell’ anziana decadente, avvolta nel turbine della demenza senile.
Il film si muove su due periodi storici differenti, la primavera amorosa di una coppia “impossibile” (lei ricca, lui povero in canna), e l’autunno della vita.
Ai protagonisti non resta altro che inseguire il ricordo della loro liason, e per Allie, devastata dalla demenza, questo si traduce nel riacquistare un seppur breve contatto con la realta’ perduta, attraverso memorie che le vengono restituite da un devoto compagno, che sceglie di inseguirla nel buio della malattia e nella mestizia di un ricovero per anziani, in cui praticamente soggiorna di straforo. Cassavetes si produce in virtuosismi d’immagine ricercati, che strizzano l’occhio al cinema di genere in un classicismo senza tempo (o fuori tempo, dipende dai gusti).
I flashback costruiscono un montaggio parellelo che ci permette di seguire la vicenda senza contorsioni cronologiche, e  ci fa scorrere nella vita dei protagonisti, non lasciando margini di dubbio in merito alla loro identita’: è chiaro fin da subito che i giovani di “allora” sono i vegliardi di “ora”, presi a catturare le smanie di una grintosa quanto osteggiata passione, che vuole averla vinta su tutto, anche sulla patologia. Il paesaggio trionfa assoluto e magnifico, fotografato in modo idilliaco e rispettoso, pare essere elemento più che determinante nella scelta finale della giovane Allie: rimanere insieme al ricco promesso sposo favorito dai genitori, o rifugiarsi fra le braccia campestri del rozzo e fascionoso Noah, creatura muscolare legatissima alla natura selvatica del Sud?
Cassavetes parla al cuore dello spettatore anche attraverso sequenze di immagini delicate e simboliche, come la gita sul lago stracolmo di oche pre-migrazione, asso nella manica di Noah che cerca di riportare a sè la sfuggente e confusa (e  viziatina) Allie, sicuro che la fanciullina tutta citta’ e automobili, non sapra’ resistere al fascino di un futuro bucolico al suo fianco. I due interpreti regalano interpretazioni controverse: Ryan Gosling (indimenticabile e assolutamente perfetto in The Believer), abbandona la sua consueta aria spaccona e arrogante ad appannaggio di un bronzeo e statico broncio malinconico, poco combattivo e in tenuta de perfetto perdente, strizza l’occhio ad un inebetimento che poco profuma di invasamento amoroso (per quanto i due attori pare si siano infatuati davvero sul set).

La Mc Adams, dotata di innato e naturale charme anni ’50, sfodera un incarnato di pesca e una rotonda morbidezza avvenente, che la rendono detrminata e arrendevole alla stesso tempo, perfetta per interpretare un ruolo che racchiude in sè due aspetti tanto apparentemente inconciliabi: l’insicurezza tipica di chi non sa scegliere e quindi rinunciare, e la forza di chi è convinto di volere ottenere quanto desidera.

Un punto per la Mc Adams. Alla prosima con Gosling, forse più a suo agio nei ruoli d’azione, o con personaggi quantomeno un po’ più sfumati.
Il film è in definitiva piacevole, sicuramente non annoia (nel complesso il ritmo tiene e non assopisce), pur senza entusismare, di certo con qualche accorgimento di sceneggiatura in più avrebbe potuto raggiungere un’ eccellenza non solo visiva, ma di intreccio.
Il finale amaro può far commuovere i più sensibili, e c’è persino  un piccolo  colpo di scena che stupisce e intenerisce.
So cute, direbbero gli inglesi.Le Pagine della Nostra Vita: Gradevole pellicola romantico nostalgica ben confezionata secondo i canoni del cinema classico: Per cuccioloni!La Frase: “Il nostro amore può portarci via insieme?
Geena Rowlands, Le Pagine della Nostra Vita, 2004.

Nota: di Roberta Monno
Le Pagine della Nostra Vita

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