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Registi e Attori: Ian Lancaster Fleming: io sono James Bond

Registi e Attori: Ian Lancaster Fleming: io sono James Bond

Il 28 maggio 1908 nasceva a Londra Ian Lancaster Fleming, lo scrittore che ha dato vita a James BondIl mio nome è Bond, James Bond diceva il più famoso degli attori che ha interpretato questo personaggio, Sean Connery  – secondo di quattro fratelli era figlio di un’aristocratica famiglia inglese. Ha studiato al college Eton e all’Accademia Militare di Sandhurst.

Nel 1928 proseguì gli studi in Austria a Kitzbürhel, dove si appassionò di sci e alpinismo. Il nonno era un noto banchiere scozzese e il padre un deputato conservatore morto quando egli aveva 9 anni durante la Prima Guerra Mondiale. Questi nominò la moglie, Evelin St. Croix Fleming, sua erede, ma con il vincolo che ella non si sposi. Nonostante la severa educazione Ian amava gli eccessi e le scorribande, soprattutto se accompagnate dall’alcool. La passione più grande, però, restava contesa tra le donne e le belle auto, che raramente scindeva, accompagnandosi con le une e le altre. Prima di divenire romanziere, Fleming fu giornalista per l’agenzia Reuters a Berlino, Londra e Mosca, dove fu inviato speciale del Times. In questo periodo affinò la capacità d’osservazione e l’arte dello scrivere. L’esperienza giornalistica, intrapresa per seguire le orme del fratello maggiore, durò poco. Dopo la morte del nonno divenne socio di una società bancaria. Nel 1939 entra nel servizio segreto della Marina britannica, dando inizio, così, alla sua vita da spia. Finita la guerra, Ian riprende la carriera giornalistica, sposa la contessa di Charteris e, in viaggio di nozze, scrive Casino Royale creando James Bond, Da quel momento in poi Flemming si dedica totalmente alla carriera di romanziere e acquista una villa in Giamaica, chiamata Goldeneue). Il 12 agosto 1964, a 56 anni, Ian Fleming muore per un infarto causato probabilmente dal tabagismo – era un accanito fumatore – e dall’eccessivo uso di alcool. La moglie Anne muore nel 1981. Il loro unico figlio, Camper, era già morto per overdose nel 1975.
Ian Flemming scrisse 12 romanzi più 2 raccolte di racconti brevi aventi per protagonista l’agente segreto James Bond.

  • Casino Royale (1953; La benda nera);
  • Live and Let Die (1954; Vivi e lascia morire);
  • Moonraker (1955; 007 il grande slam della morte);
  • Diamonds are Forever (1956; Una cascata di diamanti);
  • From Russia with Love (1967; A 007 dalla Russia con Amore);
  • Doctor No (1958; L’impronta del drago; 007 Licenza di uccidere. Il Dottor No);
  • Goldfinger (1959; Agente 00 missione Goldfinger);
  • For you Eyes Only (1960; Solo per i tuoi occhi);
  • Thunderball (1961; Agente 007 Operazione tuono);
  • The spy who Loved Me (1962; la spia che mi amò);
  • On Her Majesty’s Secret Service (1963; Servizio Segreto; Al servizio segreto di Sua Maestà);
  • You Only Live Twice (1964; Si vive solo due volte):
  • The Mon with the Golden Gun (1965; L’uomo dalla pillola d’oro);
  • Octo***** and The Living Doulight (1966; Octo*****).
  • Il James Bond letterario nato dalla penna di Flemming appare come un comune impiegato statale che svolge scrupolosamente il suo lavoro. Umberto Eco nel 1978 ne “Il Superuomo di massa – Le strutture narrative in Fleming” spiega che le regole che stanno alla base delle sue avventure sono schematiche. Secondo lui le storie dell’agente segreto letterario si inseriscono in una situazione di gioco come se si trattasse di una sequenza di mosse. Per l’esattezza si tratta di 8 mosse per episodio di cui, secondo Eco, la prima è “M. muove e dà incarico a Bond” e l’ultima “Bond muove e matta in 8 mosse”. A ravvivare la struttura schematica c’è l’ambientazione esotica e i flert erotici con bellissime donne, ma, soprattutto c’è lui: James Bond. Dell’agente segreto più famoso del mondo Flemming da precise descrizioni sia caratteriali che fisiche: deve essere alto 1,83 m e pesare 76 Kg; deve avere 42 anni e conoscere molte lingue oltre ad essere un grande seduttore, Si aggiunge l’aria da borghese sofisticato, l’eleganza in smoking, l’essere atletico al punto giusto, le belle automobili e una certa metodicità nelle abitudini – come il Vodka Martini agitato, non mescolato. Nel 1960 il giovane produttore Saltzman acquista i diritti dei romanzi di Jan Fleming e insieme con un altro produttore plasmano il James Bond cinematografico rendendolo sempre più un linea con i tempi, a partire dal non presente maschilismo che, invece, si intravede in quello letterario. 22 film e 22 missioni per ammirare uno dei personaggi più longevi nell’immaginario dei cineasti. A partire dal più recente:
    22. Quantum con Daniel Craig (2008);
    21. Casino Royale (2006);
    20. La morte può attendere (2002);
    19. Il mondo non basta mai (1999);
    18. Il domani non muore mai (1997);
    17. Goldneye (1995);
    16. Vendetta privata (1989);
    15. Zona pericolo (1987);
    14. Bersaglio mobile (1985);
    13. Octo*****. Operazione piovra (1983);
    12. Solo per i tuoi occhi (1981);
    11. Moonraker, operazione spazio (1979);
    10. La spia che mi amava (1977);
    9. L’uomo dalla pistola d’oro (1974);
    8. Vivi e lascia morire (1973);
    7. Una cascata di diamanti (1971);
    6. Al servizio segreto di sua maestà (1969);
    5. Si vive solo due volte (1967);
    4. Tgynderball. Operazione Tuono (1965);
    3. Missione Goldfinger (1964);
    2. Dalla Russia con amore (1963);
    1. Licenza di uccidere (1962).

    Nota: di Agnese Maria Antonella Mazzotta
    Ian Lancaster Fleming: io sono James Bond

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